Se coltiviamo personalmente piante di lauroceraso, o ci piace osservare le piante di altri giardini durante le nostre passeggiate, potrà capitarci di notare, purtroppo oggi sempre con maggiore frequenza, in siepi ma anche in esemplari isolati, la presenza di zone di disseccamento, come se alcuni rami fossero 'bruciati' da qualche elemento esterno.
La Cameraria ohridella è un lepidottero minatore fogliare segnalato per la prima volta nel 1985 in Macedonia; si è poi diffusa in Europa causando danni importanti. In Ticino il fitofago è presente in tutte le regioni.
di Andrea Borghi
Le gemme di un albero si trovano generalmente lungo i rami, in particolare all'ascella delle singole foglie e all'apice. Qui tratteremo prevalentemente di gemme annuali, ossia quelle che si formano all'ascella delle foglie durante la crescita del germoglio dell'anno e che potranno dare origine a nuovi rami l'anno successivo, (in certi casi anche durante lo stesso anno) o che invece potranno restare ferme per anni
- di Gherardo Biolla
Colpisce l'apparato radicale di piante forestali, del pioppo dei fruttiferi e della vite, allorchè queste specie si trovano in condizioni di asfissia radicale per ristagno idrico, come può verificarsi nei terreni argillosi, mal drenati e nelle depressioni.
di Gherardo Biolla
Di fronte ad una malattia, l'ospite può manifestare tutta una serie di comportamenti che vanno dalla suscettibilità alla resistenza.
La suscettibilità è la caratteristica dell'ospite di contrarre con facilità la malattia senza potersi efficacemente opporre ad essa e deriva sia dalla sua costituzione genotipica, che da fattori non geneticied esterni.
di Gherardo Biolla
I funghi sono organismi eterotrofi appartenenti al regno vegetale ed in particolare alle tallofite, essi possono condurre vita saprofitica, simbiotica o parassitaria.
Il loro corpo (tallo) non presenta il livello di organizzazione strutturale e funzionale delle cromofite, ma è costituito da ife e, nei funghi più primitivi, da plasmodi.
di Gherardo Biolla
Gli Scolitidi sono piccoli insetti tipicamente xilofagi, dannosi soprattutto a piante forestali (conifere e alcune latifoglie). Hanno una sagoma cilindrica e compatta. Trascorrono quasi tutta la loro vita riparati nella loro pianta ospite, sulla quale lasciano la chiara impronta della loro attività.
di Gherardo Biolla
In una sezione trasversale di un fusto nel quale la struttura secondaria è in funzione da molti anni, si può osservare anche ad occhio nudo che la massa del legno secondario non è perfettamente omogenea, ma presenta striature concentriche.
Di Gherardo Biolla
- Salita dell'acqua.
Nelle piante superiori l'acqua viene trasportata dagli organi che l'assorbono nel terreno (le radici) agli organi che la traspirano nell'atmosfera (le foglie) attraverso i tessuti conduttori vascolari del legno, costituiti da trachee, tracheidi, fibrotracheidi.
Cominciate col prelevare le vostre talee dalla estremità dei rami dell'anno, già abbastanza lignificati, delle piante prescel-K per la riproduzione. Esse devono avere la lunghezza di 15 cm circa ed essere tagliate nettamente con un coltello da innesto ben affilato. Sempre col coltello da innesto togliete le foglie inferiori della talea, recidendone il picciolo.
Molti amanti del giardino si accorgono troppo tardi, quando le piante sono alte, di aver scelto il tipo di pianta sbagliata per le loro necessità. Ma come scegliere? Innanzitutto la legge ci dice che non possiamo piantare alberi a meno di 3 metri dal confine con il nostro vicino, questa è una norma che andrebbe sempre e comunque seguita, per quanto invece riguarda la specie ci sono poche semplici regole da seguire.
Si definiscono “ferite da scortecciamento” tutte
quelle lesioni che comportano l’asportazione della
corteccia dal tronco lasciando però intatto o parzialmente
integro, dal punto di vista meccanico, il cambio o
perlomeno i tessuti di conduzione (alburno) più esterni.
Gli alberi potrebbero vivere per millenni, accrescersi a dismisura senza fermarsi mai, eppure assistiamo alla morte di esemplari che avremmo definito forti, potenti e indistruttibili. Esistono infatti dei fattori in grado di causare il deperimento, più o meno veloce degli alberi, e di condurli, a volte in maniera impercettibile, verso la morte.
Il botanico inglese Grime, attraverso dettagliati e moderni studi comparati sulla biologia e l'ecologia delle piante, ha riconosciuto l'esistenza di tre fondamentali strategie: i competitori, gli stress-tolleranti e i ruderali.
In tutte le religioni, i miti, le credenze popolari compare sempre la figura dell'albero. Questo essere vivente che percorre la sua esistenza senza muoversi, ancorato al terreno, che dove nasce e cresce trova la sua morte ha colpito la fantasia dei popoli di tutto il mondo,
Il recupero di vecchi castagneti da frutto, senza ricorrere all'innesto di nuove varietà, dovrebbe riguardare esclusivamente quei castagneti che seppure secolari, risultano essere costituiti da varietà tuttora valide commercialmente, che presentano caratteristiche d'impianto razionali (alberi disposti in file regolari; assenza di altre essenze arboree; terreni pianeggianti o leggermente acclivi, posti nei pressi di vie di comunicazione) e che denotano un soddisfacente stato sanitario.
CHE COS'È LA CLOROSI FERRICA?
Testo di Mario Ferrari e Daniele Galli - Foto di Mario Ferrari
Un anomalo ingiallimento fogliare generalmente provocato da una carenza di ferro presente nel terreno ma non assimilabile dalla pianta.
Asse non rettilineo
Tipicamente un albero cresce in posizione verticale, con il fusto praticamente rettilineo. Altre volte la deviazione del fusto viene indotta da particolari condizioni ambientali: tipico è il caso degli alberi cresciuti in montagna su pendici piuttosto acclivi, i quali presentano un'evidente curvatura della porzione basale del fusto, con la convessità rivolta verso valle.
Il cinipide Galligeno del Castagno Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu cosa è?.
Il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, conosciuto anche come cinipide galligeno del castagno, è un piccolo imenottero considerato tra gli insetti più temibili per il castagno. La specie molto diffusa in Asia e negli Stati Uniti, è stata ritrovata per la prima volta in Piemonte, in provincia di Cuneo, nel 2002.
L'endoterapia è un sistema di difesa del verde urbano che permette la eliminazione di insetti fastidiosi e/o nocivi senza disperdere prodotti chimici nell'ambiente e quindi rispenttando la salute di uomini e specialmente bambini. |
Introduzione: i funghi rappresentano una branca di studio molto importante, non solo per quello che riguarda i macro miceti (funghi di cui in gene si occupano le numerose società micologiche sparse un po' in tutto il territorio italiano e non solo e i cosiddetti micofili del tempo libero, che vanno per i boschi) ma anche per i micro funghi (parassiti) che causano le più disparate malattie delle colture agrarie e delle piante in genere e tra questi degli alberi monumentali.
IL LEGNO - fonte antichità belsito
Materiale duro e resistente di origine vegetale, utilizzato
come combustibile e come materiale da costruzione.
In botanica, il termine legno indica l'insieme dei tessuti vegetali che svolgono funzioni di sostegno per la pianta e sono responsabili del trasporto della linfa dalle radici alle foglie:
La legislazione italiana protegge la proprietà, la privacy e i rapporti di vicinato. Le regole che tutelano tali diritti sono contenuti nel Codice Civile (libro terzo – Della proprietà).
Danni da ungulati selvatici (Sherwood n.155 LugLio-Agosto 2009)
Le riflessioni proposte sono maturate al termine di una gita di studio sull’Appennino pratese effettuata nell’ambito del corso di Selvicoltura (Corso di laurea in Scienze Faunistiche dell’Università di Firenze), con la collaborazione del prof. Gianluca Giovannini e del dott. DaviDe Pozzi. Tali osservazioni sono comunque estendibili, purtroppo, a molte aree boscate del territorio italiano. I cedui quercini dell’Appennino pratese sono un ottimo punto di partenza per affrontare il discorso sui danni da ungulati.
L'importanza degli alberi per l'ecologia urbana e globale, comincia solo ora ad essere pienamente conosciuta ed apprezzata.Questo "risveglio" non è però ancora supportato da una adeguata educazione del pubblico e da chiare politiche amministrative in grado di assicurare la sopravvivenza degli alberi e la nostra stessa incolumità.
Ogni albero si sviluppa in funzione delle condizioni del terreno e del clima del luogo dove si trova a vivere e secondo schemi geneticamente predefiniti. Questo vale sia per la parte aerea che per l'apparato radicale. Un albero giovane ha un modo di ramificare completamente differente da quello che da adulto gli permetterà di raggiungere il pieno sviluppo, e da quello che in vecchiaia gli permetterà di rinnovare la vegetazione e di prolungarne l'esistenza (per certi alberi di decine o centinaia di anni).
Contrariamente a quanto comunemente si crede, e talvolta si trova in illustrazioni poco fedeli, in un albero cresciuto indisturbato, con abbondante spazio e terreno a disposizione, le radici si troveranno disposte in un ampio raggio attorno alla pianta e nello strato più superficiale del suolo, quello più fertile e meglio arieggiato.
Il ritorno alle radici è il tema del congresso e io discuterò di radici come parte del sistema "albero". Prima di tutto è importante dare un'idea di cosa sia il sistema albero. La moderna arboricoltura, infatti, è la cura del sistema albero basata sulla comprensione della biologia dell'albero.
Gli alberi nelle città riescono a vivere solo una frazione del loro naturale potenziale: un albero che in foresta potrebbe vivere 150/200 anni, ha una speranza di vita ridotta ad 1/4 nelle periferie cittadine e di solo 1/10 in ambiente totalmente urbano. La più comune causa di morte è rappresentata da abusi e negligenze da parte dell'avversità n°1 degli alberi: l'Homo sapiens Per prolungare la vita dei tuoi alberi adotta questi comunissimi 6 accorgimenti.
Recentemente, sono state approvate, e diventano pienamente operative, le nuove "classi di propensione al cedimento" degli alberi, che sostituiscono integralmente la vecchia classificazione istituita dalla Società Italiana di Arboricoltura e denominata FRC.